Parte 6

Finalmente, dopo 2 ore, sono riuscito a liberarmi da tutto quel casino e mi sto dirigendo alla mensa. Ho una fame pazzesca. Stamattina ho fatto colazione solo con il caffè e 2 biscotti,  nella "pausa" speravo di mangiare qualcosa, ma invece è successo il finimondo.
Fottuta dieta del cazzo!
La sala mensa è abbastanza piccola al contrario del resto dello stabile.C'è un banco con una vetrina sopra in cui poggiano tutte le pietanze, passando d'avanti si decide cosa prendere e giunti alla fine si paga o si utilizzano i buoni forniti dalla società. Dalla parte opposta della stanza, ci sono una decina di tavoli da 2/4 posti con altrettante sedie, a volte se si arriva in orario di punta bisogna aspettare perché non c'è posto, sono arrivato in ritardo e ci sono un paio di tavoli liberi. Mi metto in fila per prendere il vassoio, posate e bicchiere. L'ordine di distribuzione dei cibi e come il menu, si parte dagli antipasti fino al dolce. Ho proprio fame, speriamo facciano in fretta. D'avanti a me c'è Rob, sempre lungo è indeciso su cosa mangiare, anche se poi prende sempre le solite cose, la pasta col sugo. Sbuffo. Continua a fissare i due piatti d'avanti a lui indeciso su cosa prendere. Alla fine si decide, prende la pasta.Dopo aver preso da mangiare e aver pagato mi siedo su un tavolo, cerco il più isolato, mi piace mangiare in pace senza che qualcuno mi dia fastidio.Il cibo non è il massimo, ma ficco giù tutto.
Ovviamente finito di mangiare ci sta un bel caffè caldo per non cadere nel sonno pomeridiano, prima però devo passare per il bagno, devo "evacuare".
Entro dalla porta e vengo subito spinto dentro e la porta viene chiusa.C'è Jhon che mi fissa. Sono preoccupato, ma cerco di non darlo a vedere.Prima di poter iniziare a parlare è lui che parla.
"Pensavo non arrivassi più..."
"..."
"Lasciamo stare. Ti ho detto di quei codici. Sono in relazione al tuo programma"
"Come mai sono in ritardo? dopo il casino che hai proc..?. Aspetta cosa stai dicendo?"
"Il tuo software può cambiare la storia mark!"
"Cosa stai dicendo?!? Non capisco. Come potrebbe cambiare la storia?"
Mi giro per guardare fuori dalla finestra e aprirla, ho bisogno d'aria.
click
"Uhm? Cos'è stato quel suono Jhon?"
"Mi spiace mark"
BANG!
E poi il buio.

CONTINUA...

Parte 5

Da dietro l'angolo della parete modulare spunta fuori jhon con il suo testone pelato e tondo.
"Allora mark. A che punto stai con il controllo dei dati per la arlama-tech? e per quel tuo software?"
"Ah. Jhon. Mi vuoi ammazzare?!? A momenti mi prende un colpo."
"Hey hey. Che cosa hai? Sono il tuo vicino..."mentre stava dicendo: vicino. Ha compiuto un movimento con le mani per emulare le virgolette.
"e sono passate tre ore da quando sono qui. Ho bisogno di una pausa...vieni fino all'area ricreativa?"
"Si ti raggiungo subito...finisco di inserire gli ultimi dati..."
Quel jhon è una pezza al culo. Da quando mi hanno trasferito in questa zona è stato il primo a cercare di legare bottone. Jhon è abbastanza robusto, anche se io direi obeso, ma si offende se glielo fai notare. La testa è rotonda e i capelli al centro si sono diradati facendolo apparire più vecchio della sua età. Ha 43 anni e si comporta da "amicone" con tutti, non è che la cosa mi dia fastidio, ma in alcuni momenti è veramente pesante. Al di fuori di questo lavoro non lo conosco, non siamo mai usciti insieme e non so se ha una famiglia. A volte ho come l'impressione che voglia starmi vicino solo perché sono il nuovo arrivato e mi sono fatto notare con il nuovo software.
Lo raggiungo nella zona ricreativa. Una altro piccolo spazio diviso con delle pareti modulari, al contrario del mio spazio sembra più grande perché ha più pareti, ma è dovuto solo a una sensazione prospettica. Ci sono anche delle piante su ogni angolo e dei tavoli su cui sedersi.
Jhon è seduto su quello più distante vicino alla macchinetta del caffè. Gli faccio un cenno e parto nella sua direzione, ovviamente prima di raggiungerlo mi fermo alla macchinetta per prendermi un caffè. Quei codici mi hanno proprio preoccupato, non devo farlo vedere. Magari chi mi ha messo i fogli mi sta osservando.
BIP
Apro lo sportello e prendo il mio bicchiere con la bevanda fumante. Finalmente mi siedo vicino a Jhon. Adesso che ci faccio caso sembra agitato, da quando sono entrato ha continuato a guardarsi intorno e a fissarmi per qualche secondo.
Mi siedo.
"Allora Jhon cosa hai da dirmi?"
"Mark. Abbassa la voce e veni più vicino, qualcuno potrebbe ascoltarci"
"Che?" mi avvicino e mi piego verso di lui.
"Oggi in pausa pranzo fatti trovare nel bagno. Devo farti vedere dei fogli. Pare che sia stato l'unico a riceverli"
"Aspetta. Stai parlando di quei codici ripetuti?"
In quello stesso istante entra nello spazio ricreativo Albert, un supervisore addetto alla nostra sezione, sta camminando con passo veloce nella nostra direzione.
"Ciao mark, Jhon...Posso parlarti?"
"Ciao Albert..."
Appena mi sono girato per salutarlo, jhon è scattato in piedi e ha iniziato a camminare con passo veloce verso Albert. E poi, un lampo, Jhon da un pugno in pieno volto a Albert ed esce dalla zona ricreativa di corsa.

CONTINUA...

Parte 4

Qualche giorno prima...

"Ciao mark. Tutto bene?"
"Si. Scusa, ma ora sono di fretta..."
"Hai poi finito di sviluppare quel software?"
"No Jhon....sono di fretta e levati quel cappello"
Io lavoro per una società che si chiama: Nofti-lab. Esegue controlli su tutti gli utenti registrati ad un determinato sito. I dati invece di essere criptati da un software, come avviene normalmente, vengono venduti  per fini commerciali o ad altri tipi di "clienti".
Finalmente arrivo nel mio spazio. Quattro fottute pareti modulari con dei profili rossi, la fanno sembrare una scatola, più che un luogo di lavoro. Il mio pc è già acceso, ovviamente non lo spengo mai, e come screen-saver c'è un pin-up anni '50. Ci sono dei post-it attaccati qua e là sul monitor, e...ci sono dei nuovi fogli sopra la mia tastiera. Mi siedo sulla sedia in simil-pelle, la quale cigola ogni volta che mi muovo, sedendomi l'effetto e triplicato. Incomincio a sfogliarli per capire di cosa si tratta, dati da aggiornare e controllare, solita roba. Noto che l'ultimo foglio è diverso ha una codice ripetuto per tutta la pagina, tranne che in alcuni punti ci sono dei caratteri diversi, più che diversi, sono fuori dal codice di programmazione.
Effettuo il login sulla mia macchina. Apro il programma per fare lo script dei codici  è incomincio a battere le dita sulla tastiera fin quando non diventa regolare.
tap tap tap tap tap tap tap tap tap tap tap tap
Infatti.
Una volta inserito tutto il codice di programmazione dell'ultima pagina il programma trova gli errori e mi da dei suggerimenti per sistemarli. Accetto. La finestra successiva me li mostra in sequenza e noto che l'insieme di quei caratteri in realtà è un messaggio segreto.
IL = <il>
TUO = <titl>
SOF = <sub>
TWA =<th>
REC = codice invalido. impossibile registrare
AMB = <area>
IER = <inside>
AIL = <allign>
MON = <map>
DO = più soluzioni: <dd> <div> <dir>

CONTINUA...

Parte 3

...
Forse avrei dovuto iniziare parlando di me, giusto, perché voi non mi conoscete, al contrario questa figura sembra conoscermi, ma al momento io non conosco lui.
Il mio nome è Mark, questo immagino l'avrete capito. Ho trentadue anni e sono un impiegato presso una società di informatica. Sono alto 1 metro e 70 cm. Corporatura robusta, vado in palestra per smaltire la pancetta, la mia ragazza tende a sottolineare questo "difetto". Gli occhi e il naso gli ho presi da mia madre, mentre il naso squadrato e lineamenti duri li ho presi da mio padre. Non faccio tanto caso alle mode e mi vesto comodo. Ho molte passioni tra cui: la fotografia, leggere libri e fumetti, guardare film, passare il tempo con gli amici; insomma cose che fanno tutti i trentenni. Altri dettagli sul mio aspetto potrebbero essere discutibili e, magari, non utili al fine della narrazione...
Torniamo al "adesso".
"Salve, detto onestamente, io, al momento, non...ricordo...lei invece è..."
"..."
"Okey. Potrebbe almeno slegarmi? ho sete, non so da quanto tempo sono sdraiato e ho mal di testa..."
Guardo verso l'orologio per capire che ore sono.
...6:30...
com'è possibile? mi rigiro verso la figura che è seduta sulla poltrone per chiedere se sa l'ora, ma non c'è più...
Incomincio a guardarmi intorno...
Si è spostato! Adesso è alla finestra o quella che sembra una finestra. Delle mensole sono inchiodate agli stipiti e fanno entrare poca luce. La figura è di spalle, ha qualcosa di diverso. Indossa un cappello. Forse l'ha sempre avuto e non me ne sono accorto, forse lo teneva sulle ginocchia mentre era seduto.
"Allora mark, vuoi dirmi cos'è successo? ormai sono passate 2 ore..."
"Aspetta! Come sono passate 2 ore?"
Mi rigiro per controllare.
...
L'orologio segna le 8:30.

CONTINUA...

Parte 2

Dannazione!
Sono bloccato alle estremità da delle cinghie in pelle. I lacci escono dal materasso tramite una fessura, devono essere fissate alla griglia del letto dato che mi muovo a pena. Mi guardo intorno in cerca di qualcosa utile. Le pupille si dilatano,gli occhi incominciano a viaggiare da destra a sinistra come a seguire una partita di ping pong giapponese. Anche i movimenti incominciano a tradirmi, non riesco a stare fermo. Sono in Panico.
Tum
Tum
Tum
Dei Passi? da dove arrivano? La testa mi fa ancora male...Scorgo una figura che si muove infondo alla stanza. Si sta avvicinando.
Tum
Tum
La testa incomincia a pesare. Mi tira la cervicale...
Abbasso un attimo la testa.
Tum
Tum
Ponf
cos'è stato questo suono? Mi fa ma male, DEVO GUARDARE!
La figura è scomparsa...
No
...
C'è una poltrona. Adesso la vedo. Sporge la testa di quella figura oltre lo schienale.
Sono ancora in ombra...non riesco a vederlo!
MALEDIZIONE!
"Bene, bene mark...è giunto il momento di parlare di quello che è successo."

CONTINUA....

Parte 1

Apro gli occhi. Faccio fatica a vedere...
Dove mi trovo?
C'è una luce abbagliante. No. Sono i miei occhi troppo abituati all'oscurità...
Meglio chiuderli un altro po'.
...
Sento una leggera aria fresca. Riapro gli occhi, finalmente tutta quella luce è sparita. C'è un ventilatore da soffitto, ondeggia dolcemente e fa' un leggero rumore mentre si muove, è quasi ipnotico. Il soffitto ha delle macchie e ci sono crepe sull'intonaco, in alcuni punti e sfogliato. Sono sdraiato sul letto, ma non sono nudo. Come ci sono finito qui?. Dannazione! Mi fa male la testa. Qualcuno deve avermi colpito e portato qui, ma non ricordo niente. Guardo verso sinistra. C'è un comodino in legno, sembra bruciato, sopra una sveglia segna le 6:30. Quanto tempo ho dormito? Dio perché continuo a farmi queste domande? devo alzarmi se voglio delle risposte.
ASPETTA!
Sono legato?
Non riesco a muovermi...

CONTINUA...

Ritardi

Chiedo venia.
Sto seguendo un progetto di sceneggiatura per un fumetto di 8/10 pagine.
Quindi appena possibile vi aggiorno.
Ovviamente poi una volta concluso questo progetto posterò la storia e il fumetto.

Presentazione

Salve,
sono Testi colli, ovviamente è un nome d'arte. In questo blog vorrei a provare a scrivere storie che mi passano per la testa durante il giorno e sentire le vostre opinioni a riguardo.
Non sono una cima in grammatica e in scrittura. Meglio essere chiari fin dal principio. La sintesi è il mio forte.
Eviterò di fornire dati della mia persona, tanto non sono utili al fine stesso del blog. Quindi la presentazione è in quanto a ciò che voglio fare in questo spazio.
Mi sembra di aver detto tutto...ah è la prima volta che uso un blog quindi devo anche imparare a muovermi all'interno di questo spazio.